VALUTAZIONE NEURO-PSICOMOTORIA

La valutazione neuro-psicomotoria avviene attraverso gli strumenti dell’Osservazione del Comportamento Spontaneo e dell’Esame Psicomotorio (EPS) ed è finalizzata alla definizione di un bilancio psicomotorio e alla progettazione e programmazione dell’eventuale percorso terapeutico.
E’ un iter uguale per tutti i bambini, indipendentemente dal disturbo o difficoltà presenti e restituisce un quadro completo dello sviluppo psicomotorio del bambino.
Gli strumenti, le prove e il tipo di conduzione vengono calibrati all’età del bambino e alle sue caratteristiche adattive.

Il Centro RTP nel 2009 ha rielaborato le prove dell’EPS, adattandolo alla fascia d’età 3-5 anni.
Prima dei tre anni o quando la tipologia del disturbo non consente la somministrazione dell’EPS, si effettuano sedute di osservazione nelle quali attraverso l’allestimento dell’ambiente e gli oggetti introdotti, si vanno a indagare le diverse competenze del bambino e valutare le diverse aree dello sviluppo psicomotorio.

Le aree indagate sono le seguenti:
  • Motricità
    • Coordinazioni cinetiche della Motricità di Spostamento (cammino, corsa, salti, ecc.)
    • Coordinazioni oculo-manuali
    • Motricità fine
    • Prassie manuali
    • Controllo posturale
    • Tono
  • Schema corporeo
  • Spazio
  • Tempo
  • Funzioni neuropsicologiche (attenzione, memoria, linguaggio)
  • Schemi adattivi
  • Gioco (livello evolutivo, tipologia)
  • Competenze comunicative
  • Espressività corporea
  • Aspetti emotivo-comportamentali
Nell’area Motricità viene rilevata la Qualità Motoria, regolata dal tono, nelle sue componenti di scioltezza, dissociazione, equilibrio, regolarità e l’Organizzazione Motoria che si riferisce alla capacità di scegliere, creare, ordinare gli schemi d’azione secondo un progetto finalizzato al raggiungimento di uno scopo.

In età prescolare vengono valutati i prerequisiti all’apprendimento scolastico e in età scolare vengono valutate le difficoltà di scrittura, le disgrafie e i disturbi visuo-spaziali.
Nell’approfondimento dell’indagine di alcune funzioni, si utilizzano prove specifiche, alcune elaborate dagli stessi terapisti del Centro, come la Prova Grafica di Prassia Costruttiva (PGPC) da cui trarre informazioni sull’attività grafo-motoria del bambino e le sue eventuali relazioni con i disturbi della scrittura e le Prove d’indagine per la valutazione delle prassi manuali (per la fascia d’età 3-6 anni e per la fascia 6-9 anni).

  • Inoltre per necessità specifiche ci si avvale dei seguenti test:
    Movement ABC-2, per la identificazione e descrizione delle difficoltà di movimento;
  • TPV Test di percezione e integrazione visuo-motoria;
  • VMI Test di sviluppo di integrazione visuo-motoria;
  • BHK Scala sintetica per la valutazione della scrittura;
  • DGM-P Test per la valutazione delle difficoltà grafo- motorie e posturali della scrittura;
  • VCS Valutazione dello sviluppo concettuale e semantico in età prescolare;
  • TOL Test di valutazione delle funzioni esecutive;
  • Test di lateralità di M. Ausias;
  • Test di Myra Stambak per la valutazione delle capacità strutturo- ritmiche.
La valutazione si svolge generalmente in quattro sedute. E’ possibile che le sedute diventino cinque, nei casi in cui si renda necessario approfondire alcune aree (vedi disturbi di apprendimento).
Segue un colloquio con i genitori e la stesura di una relazione.

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